"Il Danzar Gioioso" - Gruppo di danza antica e ricerca storica - Lavariano (UD)


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L'Associazione

PRESENTAZIONE DEL GRUPPO



L’associazione culturale “Il Danzar Gioioso” è nata nell’ottobre 2009 allo scopo di studiare e ricostruire, attraverso l’analisi di documenti originali e con l’aiuto i esperti di fama nazionale ed internazionale eventi ed avvenimenti storici sia attraverso le danze sociali e di corte dal Medioevo all’Ottocento in Italia e in Europa e sia attraverso la “rievocazione”, così da poter ricreare in modo fedele il quotidiano dei nostri avi in ogni aspetto del vivere privato e sociale, con particolare riguardo al territorio regionale.

SPETTACOLI E INTRATTENIMENTI

Intrattenimento:

  • Animazione per feste medioevali, rinascimentali e barocche (milleseicento).a tema per sfilate storiche e rievocazioni.a tema per cene, convegni, per inaugurazioni/giornate/aperture di siti storici.di eventi storici con interventi specialistici. In base alle richieste il gruppo effettua ricerche storiche e ricostruisce l’evento prescelto sotto vari aspetti: il convivio, il divertimento, la politica, eccetera.antologici, con danze di diverse epoche storiche, con cambi di costumi.con basi registrate e, a richiesta, con musica dal vivo con gruppi musicali di vasta esperienza e repertorio.con l’intervento di attori e/o giullari.di danza storica.


Spettacoli a tema:


  • “CHE AVETE INTELLETTO D’AMORE”…. l calar dell’Evo Medio villane e gentil dame, popolani e cavalieri in un affascinante intreccio di danze e poesia…con un suggestivo finale. (Durata 1 ora circa)
  • “DONNAIO”o le leggi suntuarie in una città medioevale.
  • GIGLI E FRAGRANTI ROSE: donne virtuose e cortigiane tentatrici nel rinascimento italiano quattrocentesco. (Durata 40 minuti circa)
  • DANZANDO: un convivio lungo quattrocento anni. Ad ogni portata danze e abiti diversi che vanno dal trecento al seicento. (Convivio con assaggi e danze, durata 3 ore circa)
  • POMERIGGIO CON PLAYFORD: danze del ‘600 inglese inserite in un pomeriggio campestre della nobiltà. (Animazione e danze, durata 2 ore circa)
  • “MULINO DELLE VANITA’. USI, COSTUMI, MANIE E VEZZI NELLA MODA DAL TRECENTO AL SEICENTO”: l’argomento è dedicato con particolare riguardo a quegli aspetti più nascosti e curiosi (dal trucco al bagno, dalla biancheria personale alla scelta dei gioielli) della moda e della società antica. (Conferenza e danze, durata 1 ora e 40 minuti circa)
  • “IN FRIùL tra ‘500 e ‘600”. Usi, costumi e diritti delle donne friulane tra il 1500 e il 1600. (Conferenza e danze, durata 1 ora e 40 minuti circa).
  • “MAGICHE”:l’affascinante, segreto, misterioso mondo che le danze del quattrocento nascondono, tra filosofia, mito e astrologia. (Durata 40 minuti circa)
  • “SPHAERA CELESTE”:l’influsso dell’astrologia nella cultura e nella vita quotidiana del rinascimento, in viaggio tra i pianeti a cui sono legati i giorni della settimana. (Durata 50 minuti circa).
  • “DI RAGOGNA. Ovvero la disfida dei furlani”:un tuffo nella storia friulana della fine del 1300, dove l’amore e l’orgoglio per la nostra piccola patria sfida il resto del mondo. (Animazione e danze, durata 1.45/2.00 ore circa).
  • “PUTTA NERA”: in una taverna cinquecentesca si intrecciano storie e passioni, popolino e gran signori e aleggia la gran paura dei turchi. (Durata 50 minuti circa).
  • “DIVINO”:danze e giochi imperniate sulle superstizioni e sulle leggende del Friuli antico. (Durata 50 minuti circa).
  • “I NOBILI E PER IL VOLGO”:danze di origine popolare e di origine nobile e … danze che passano di ceto in ceto modificandosi e arricchendosi di nuovi significati. (Spettacolo didascalico, durata 30 minuti circa).
  • “LEVAR DELL’EVO NOVO”:un tuffo agli albori del rinascimento dove si intrecciano le vie di nobili, popolani, ricchi e poveri, medioevo e cultura nuova. (Durata 1 ora circa).
  • “, cibo degli dei”: dame e cavalier serventi si muovono nei giardini nobiliari dedicandosi alle danze, agli svaghi e ai divertimenti; sorbendo deliziose cioccolate e caffè aromatizzati, deliziandosi il palato con dolcetti, praline e biscottini, il tutto basandosi su ricette rigorosamente documentate; abiti e accessori fedelmente ricostruiti completano l’ambientazione storica. (Durata 70 minuti circa; se animazione da concordare).
  • “ARTE SALTANDI ET CHOREAS DUCENTI”:feste, mascherate, moresche, tornei, balli sono l’autocelebrazione della potenza dei nobili che si impone all’ammirazione e al rispetto di tutti: sovrani, amici o nemici, ambasciatori, uomini di cultura cortigiani e plebei. Dall’altra il popolo che continua a ispirare e ispirarsi di fronte a tali manifestazioni, in uno scambio “culturale” creando così balli e modificandone altri perché, fin dall’antichità, il muoversi al suono della musica fa parte del bagaglio intrinseco dell’uomo, nobile o povero che sia. (Durata 40/50 minuti circa).
  • “CAVALIER E LEGGIADRE DAME”:nelle atmosfere magiche del 1400 un convivio offre a gentili donzelle la possibilità di conquistare il serto offerto a un nobil cavaliere. Fra danze di corte, sguardi, gelosie e tanta allegrezza, una sola sarà la prescelta. (Durata 50 minuti circa).
  • “”: al calar della sera gentil dame, cavalier zelanti e musici in un suggestivo intreccio di danze e musica. Una serata dedicata alla musica seicentesca e al patrimonio melodico che ne è derivato e al quale si ispira ancora la musica tradizionale: si ascolteranno brani che vanno dalla fine del 1500 al repertorio della tradizione contemporanea folklorica inglese e irlandese, sia nell’esecuzione flautistica che in quella di trombe e si danzeranno vivaci contraddanze inglesi dai manoscritti di Playford. (Durata 1 ora circa).
  • “LUCE E D’OMBRA”: danze di luce dedicate alla luce, al gioco, alla gioia di vivere, dove si esprime allegria e divertimento; danze d’ombra che, invece, sono dedicate all’amore, alle passioni, agli incontri segreti, ai tradimenti e ai tranelli. (Durata 40 minuti circa).
  • “e quindi uscimmo a rivedere le stelle”: Lo spettacolo è ambientato in una corte del trecento o del quattrocento.
  • Il viaggio si svolge idealmente nella Divina Commedia di Dante Alighieri che, come pensato dal poeta, è una metafora della vita e della morte, l’esaltazione della nobiltà spirituale dell’uomo conquistata con l'esperienza, la vita, la meditazione e la dottrina e che si riassume in una nuova coscienza di aristocratica gentilezza d'animo e di mente. La messa in scena, al contrario della successione corretta dantesca, è stat a ideata alla rovescia: prima si accede al Paradiso e, via via, si scende nel Purgatorio ed infine nell’Inferno, attraverso l’ascolto di una selezione di 3 canti scelti con un riferimento evidente alla danza. Attraverso la danza, le movenze e i gesti il gruppo cerca di esprimere tutti i sentimenti e la poesia dantesca; i versi aleggiano ma la musica arriva a manifestare allo stesso modo spiritualità e fisicità. Lo spettacolo si conclude con il verso “e quindi uscimmo a riveder le stelle” e con una danza particolare che riporta l’uomo alla terra, al nuovo ciclo della vita e dell’amore.


Produzioni:

  • GIARDINO DI DELIZIE: …. l'abitare principesco e cortigiano, intreccio magnifico tra natura ed artificio, luogo di piacere e di svago, giardino dell'eden…giardino di delizie.... Spettacolo inserito in un’ambientazione rinascimentale, in uno di quei giardini del piacere caratteristici delle corti cinquecentesche.(Durata 50 minuti circa).
  • L’AMOR SACRO E L’AMOR PROFANO: lo spettacolo si svolge all'interno di una festa quattrocentesca ed è di ispirazione classica, così come era d'uso fare a quei tempi. Il pretesto è una competizione sorta fra due dee dell'Olimpo, Giunone e Venere, che disputano tra loro per la bellezza e bravura nella musica e nella danza. (Durata 1 ora circa).
  • L’OMBRA DEL DRAGO: L'ispirazione di questo spettacolo è stata la curiosità nei riguardi delle saghe norreniche, a cui si è ispirata, NEL 2017, una delle più note rievocazioni storiche della nostra regione. Sono comparsi così eroi, giganti, nani, dei e, soprattutto, draghi: buoni, dispettosi o crudeli. La leggenda delle mele d'oro di Idhunn è quella che ci ha più attirato per le evidenti somiglianze con il mito del giardino delle Esperidi greco e il riferimento ai pomi d'oro; il soggetto è stato adattato alle esigenze del gruppo danza e allo spettacolo. (Durata 1 ora circa).
  • OSTARIE DES FEMINIS: storie, balli e spassi in un mercato friulano nel lontano XVII° secolo. Danze giocate, amorose e ..combattute, all’interno di un’osteria colma di avventori, bari, donne di malaffare e mercanti. (Durata 1 ora circa).


In lavorazione:

  • “LIETA VITA ….”:Enrico III, re di Francia, attraversa il Friuli nel 1574 e partecipa a una festa organizzata dal conte di Porcia. Riviviamo quelle magiche atmosfere. (Durata 1 ora circa).
  • FESTA CAMPESTRE. Omaggio al Pordenone : lo spettacolo si svolge all'interno di una festa campestre a cui partecipò, secondo una leggenda locale anche Antonio de Sacchis, detto il Pordenone. Tra furlane e brandi immergiamoci nella frenesia del ballo. (Durata 1 ora circa).
  • LEONARDO da Vinci: L'ispirazione di questo spettacolo è data dal passaggio in Friuli di Leonardo da Vinci, in occasione del progetto di rinnovamento delle fortificazioni a Gradisca d’Isonzo, richieste dalla Serenissima Repubblica di Venezia nel 1500(Durata 1 ora circa).

CORSI DI FORMAZIONE E SEMINARI DI AGGIORNAMENTO

Il gruppo, per mantenere e approfondire il bagaglio esperenziale acquisito, periodicamente organizza
e/o partecipa a corsi di formazione con professionisti del settore: Mariuccia Bassi Fidio e altri docenti di livello europeo/mondiale. Il Direttore artistico dal 2013 è membro del CID, International Dance Council (organismo internazionale facente parte dell’UNESCO, che raggruppa insegnanti di danza qualificati e abilitati).

CORSI DI FORMAZIONE E SEMINARI DI AGGIORNAMENTO

Il Direttore artistico ha concluso il percorso formativo organizzato dall’UFI del Friuli Venezia Giulia che si è sviluppato nell’arco di un quinquennio (cinetografia, storia della danza, livello avanzato di cinetografia, storia della danza popolare italiana, europea e friulana, storia del costume) che ha permesso di conseguire il diploma del C.I.D. con, pertanto, riconoscimento europeo.


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